Snaporaz

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GP
di Gilda Policastro

L’eiaculazione degli impiccati

Che poi non è tanto la cosa in sé, ma la preparazione. Hai sentito questa frase almeno due o tre volte all’anno dal 2006: quando l’hanno fatta a tua madre, che però era in ospedale e tu non te ne sei nemmeno accorta, lo hai appreso dall’esito, ahitè nefasto. È da lì che ti ripetono: […]

FP
di Fabrizio Patriarca

Leopardi in tv: ridateci il pessimista!

E se vi dicessi che Leopardi era un millennial?  Ok boomer, dimostralo. Bene. Immaginiamolo a venticinque anni, curvo sui fogli delle prime Operette morali, in un giorno di febbraio del 1824. È uno di quei pomeriggi in cui la natura ci appare vagamente sadica, scrupolosa come un mal di pancia. A Recanati fa un freddo cane. […]

BC
di Barbara Carnevali

Provocare e riflettere. Su Oliviero Toscani 

«L’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria». Lo annunciava nel 1932 Fortunato Depero, il futurista che disegnò le graziose bottigliette del Campari e fu geniale pubblicitario, in primo luogo di se stesso – inventò il book autopromozionale con il famoso “libro imbullonato”. Mi è tornato in mente in questi giorni pensando alle fotografie di Oliviero Toscani. Depero aveva visto giusto. Il matrimonio […]

MM
di Matteo Marchesini

Antifascette (2)

EQUIVOCI 1 (EREDITÀ LETTERARIA) La nostra cultura del Presente Assoluto scoraggia i salutari paragoni critici “in verticale”, cioè tra scrittori recenti oggi monumentalizzati e scrittori di altre epoche troppo frettolosamente dimenticati: siamo sicuri ad esempio, insisteva in solitudine Luigi Baldacci, che Calvino sia più grande di Bontempelli, al quale deve non poco? In realtà, per essere […]

LM
di Lorenzo Marchese

Tetraedro

1.A lungo quella certezza irritante ci si è incollata alla faccia, saremmo cambiati per sempre, tutti dandoci il gomito, con le mascherine di riserva pronte nella borsa: è incredibile pensarci adesso che sono passati dieci anni dalla pandemia Covid. Mi ricordo verso il 20 febbraio, prima dell’inizio, stavo ascoltando il vocale di un’amica friulana. Doveva […]

CA
di Carola Allemandi

La fotografia come saluto

L’incontro e il congedo sono per tradizione sigillati dal rito del saluto. L’avvicinamento e l’allontanamento da qualcuno hanno bisogno di essere riconosciuti e dichiarati per avere una certa validità, una consacrazione che fa dire: “Sì, è arrivato il momento”. Salutarsi ha a che fare col vedersi e smettere di vedersi, e anche col riconoscersi: è il […]

IS
di Irene Salvatori

Marian Henel, un pazzo straordinario

Nell’ospedale psichiatrico di Branice, dove Marian Henel entra a ventiquattro anni e dove abiterà tutta la vita, c’è una grande sala, è così grande che ci stanno belli larghi due tavoli da ping pong. Anche le pareti sono grandi, e altissime, una è piena di finestroni che danno su un cortile, quella accanto è interamente […]

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