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“La zona d’interesse”: il cinema di fronte al non rappresentabile
Ha vinto il Gran Premio della Giuria a Cannes, viene acclamato con toni enfatici e ricattatori (del tipo: se non ti piace, non capisci niente di cinema). Ma La zona d’interessedi Jonathan Glazer non è, come hanno scritto molti, un nuovo modo di affrontare l’Olocausto al cinema. È un film fin troppo semplice che dimostra, piuttosto, […]

“Perfect days” di Wim Wenders: l’ascesi del gabinetto
In Alice nelle città il protagonista Philip Winter (Rüdiger Vogler), invece di scrivere un reportage sugli Stati Uniti, scattava una serie di Polaroid, suscitando l’ira dei suoi committenti; ma era lui stesso a lamentarsi di queste foto: “Non mostrano mai quello che hai visto veramente”. Era il 1973, e il quarto lungometraggio di Wim Wenders folgorò il […]

Ricky Gervais tra politicamente scorretto e nichilismo
Che differenza c’è tra Ricky Gervais (il cui ultimo monologo, Armageddon, è su Netflix dal 25 dicembre 2023) ed Emil Cioran? Entrambi dicono che corriamo verso la morte e che questa non darà alcun senso alle nostre vite. Solo che Gervais lo dice da un palcoscenico dove centinaia di spettatori ridono e lo applaudono; e pronuncia […]

“Vacanze di Natale”: uno specchio imbarazzante
Perché il quarantennale di Vacanze di Natale di Carlo ed Enrico Vanzina ha suscitato tanto entusiasmo, manco fosse La dolce vita? Si tratta dell’ennesimo strascico dell’ormai annosa e conformista rivalutazione dei cinepanettoni? (Una rivalutazione cui è arriso anche prestigio accademico, e che ha visto i suoi iniziatori in firme tutt’altro che sovversive come Tullio Kezich e Gian Luigi […]

“La grande abbuffata” nell’era di MasterChef
Torna oggi in alcune sale, in una versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, il capolavoro di Marco Ferreri: La grande abbuffata. Nel gennaio 1973 usci su «Cinéma» un’intervista a Marco Ferreri di Noël Simsolo. Reduce dai non entusiasmanti risultati al botteghino della Cagna e dell’Udienza, Ferreri dichiarava: «Mi sarebbe piaciuto fare film che godono di cattiva fama […]

Crimini di guerra, immagini e cinema
Il cinema può servire a leggere le immagini che arrivano dai luoghi di guerra e di morte di Gaza e Israele? C’è chi usa il cinema in modo osceno trasformando la realtà in uno spettacolo, come il titolo di «la Repubblica» del 1 novembre in cui i soldati israeliani venivano paragonati a quelli di Full Metal […]

Un film classico ma non troppo: “Anatomia di una caduta”
Per quale motivo un film viene premiato a un festival? Perché è percepito, a torto o a ragione, come il “nuovo” (Cuore selvaggio, Titane). Per banali motivi di compromesso (gli esempi sarebbero troppi). Per scommettere sugli esordienti (anche in questo caso le promesse non mantenute si sprecano). Per premiare i maestri, magari per un film non […]

Un ritratto di Pierre Klossowski
L’ultima volta che sono stato in una FNAC, a Nizza, sono rimasto sconfortato dal fatto che sugli scaffali non c’era più traccia degli scrittori su cui sono cresciuto: su tutti, Bataille e Klossowski (ma anche Blanchot, Leiris, Michaux…). In una libreria più tradizionale, per altro, li ho ritrovati tutti; e di Klossowski, a più di […]