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Arianna Marelli ha studiato all’Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, dove ha conseguito il perfezionamento con una tesi sulla formazione di Giorgio Manganelli. Ha scritto in particolare di Manganelli, Gianni Celati, Primo Levi, Milo De Angelis. Da diversi anni è autrice di documentari di arte e cultura per la televisione e per il cinema internazionale.

Martin Parr, fotografo comico
AM
di Arianna Marelli

Martin Parr, fotografo comico

Come e perché una fotografia può essere comica? Perché inquadra, castigandolo, il vizio? Perché, da dietro la lente razionale dell’obiettivo, sottolinea la stupidità umana? Perché dissacra l’ordine politico-sociale vigente, la sua (a)morale, la sua (presunta) logica? Perché alza il riso contro la morte? Lo studio che alcuni anni fa Concetta D’Angeli e Guido Paduano hanno […]

Foto anonime. Qualcosa che assomiglia a un destino
AM
di Arianna Marelli

Foto anonime. Qualcosa che assomiglia a un destino

Parigi, Place d’Aligre. L’orologio della Petite Mairie segna quasi le due. È tempo di andare. Gli ambulanti ripongono le merci, smontano gli stand: i cespi d’insalata e la frutta tornano nelle loro cassette, tutto impilato nei furgoni; le file di bestseller ingialliti riempiono a ritmo serrato uno scatolone dopo l’altro. Il mercato si sta svuotando, […]

Le opere e i giorni di Patti Smith
AM
di Arianna Marelli

Le opere e i giorni di Patti Smith

«Sapete che farò?» sbotta la voce di Patti Smith al minuto 9.50 del documentario di Steven Sebring. «Continuerò a mettere roba in casa (…) Costruirò un muro di roba».  Dopo dieci anni di riprese, la “madrina del punk” non ne può più: è in sciopero; non lascerà l’angolo del suo appartamento finché non sarà finito […]

Il mistero di Francesca Woodman
AM
di Arianna Marelli

Il mistero di Francesca Woodman

«Vado avanti a gomitate / Tra la gente che si affolla / Le patacche che ti ammolla quello là …». Canticchiava forse il successo di Baglioni di cinque anni prima per mettersi in guardia, mentre si faceva largo tra le bancarelle di Porta Portese? E quando entrava nella Libreria Maldoror, a due passi da piazza […]

La Corsica, Sebald e gli ometti di pietra
AM
di Arianna Marelli

La Corsica, Sebald e gli ometti di pietra

Sono spuntati stanotte. A manciate: dieci, venti, cinquanta. Piccoli cumuli di sassi si sono sollevati dalla pietraia. Là ciottoli piatti s’impilano l’uno sull’altro, torrette di dischi affusolate verso l’alto; qua ne bastano tre, un sasso largo da base, uno mediano da busto, e uno stranamente piccolo da testa. Non a caso, si chiamano “ometti”. Sculturine […]

Hervé Guibert e la vita delle cose
AM
di Arianna Marelli

Hervé Guibert e la vita delle cose

«Ritrovare le mie cose mi ha ridato voglia di fotografare come un pazzo». È l’estate del 1990 e Hervé Guibert è riuscito a tornare al suo luogo dell’anima, l’Isola d’Elba, conosciuta – anni prima – da collaboratore per «Le Monde». Non sa se questa sarà l’ultima volta, per viaggiare, scrivere, fotografare. In dodici mesi ha […]

Due in uno: <em>All the Beauty and the Bloodshed</em>
AM
di Arianna Marelli

Due in uno: All the Beauty and the Bloodshed

Parla a voce bassa, Nan, della propria vita: la sorella Barbara suicida a diciott’anni, quando lei ne ha undici; l’uscita dalla casa dei genitori; l’inizio, salvifico, con la macchina fotografica; le drag queen e tutti gli altri amici della sua leggendaria famiglia d’elezione; gli amori e le perdite; le dipendenze e i legami. Si fa quasi un […]

Come guardano le fotografie gli scrittori? 
AM
di Arianna Marelli

Come guardano le fotografie gli scrittori? 

Katja Petrowskaja è sdraiata sull’erba nel parco di Friedrichshain, a Berlino, a godersi il tepore e il verde di maggio dopo le settimane del lockdown, quando un freddo improvviso la fa saltare in piedi. Colpa di una piccola nuvola che copre il sole. La fotografa subito col cellulare. Questo scatto senza pretese contiene forse la […]

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