Non è detta l’ultima parola: Aragno, Ayoub, Lacaille, Szczepski, Twin, Holl, Verunelli, Koo Jeong-A

Come ogni mese, Federico Nicolao ci parla di eventi e mostre d’arte passati, presenti e futuri: Non è detta l’ultima parola.

Se ne è parlato

Fabrice Aragno, Mounir Ayoub, Vanessa Lacaille e Pierre Szczepski

Oræ – Experiences on the Border era nel 2021 il titolo del Padiglione svizzero alla 17^a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Correvano gli anni più complessi della pandemia e il cineasta e ideatore di mostre Fabrice Aragno, gli architetti Mounir Ayoub e Vanessa Lacaille e lo scultore Pierre Szczepski avevano deciso di dedicarsi a uno studio approfondito dei confini (Orae) della Svizzera, partendo quasi come degli antropologi in missione sul territorio, dando vita a uno straordinario progetto di ricerca. Era nato, appositamente per il progetto, uno studio itinerante che si spostava in camion invitando gruppi di abitanti a ricostruire luoghi a loro scelta, reali o immaginari, purché fossero al confine, assistiti dall’équipe. L’intero processo veniva videoregistrato. 

La mostra già appassionante alla Biennale è stata ripensata da cima a fondo per l’antico edificio delle Poste della stazione di Losanna ed è stata aperta gratuitamente alla città per tutti i fine settimana del mese di marzo. L’esito? L’emergere di disegni, sculture, ragionamenti, maquette e derive immaginati e realizzati con gli abitanti sul concetto di frontiera, in una delle più affascinanti stazioni d’Europa: ne è scaturita un’esperienza radicale non soltanto per la Svizzera ma, in maniera trasversale, per l’esperienza comune che ognuno ha dei meccanismi del mondo.

Una mostra d’arte magnifica, tra l’altro in continuità coi progetti espositivi di per sé rivoluzionari sviluppati da Fabrice Aragno negli ultimi anni, talvolta in collaborazione con Jean-Luc Godard. 

Fabrice Aragno, Mounir Ayoub, Vanessa Lacaille e Pierre Szczepski
Oræ – Experiences on the Border
La Rasude – Place de la Gare, Losanna
3 -19 marzo 2023