Se per caso vi è sfuggito, istruzioni per l’uso: i testi che seguono si possono leggere di seguito, come capitoletti di un diario collettivo in cui tutti noi umani (e talvolta non umani) facciamo nel bene e nel male la nostra parte, ma per sapere chi ha detto cosa, si clicchi sulla parola iniziale e si arriverà alle fonti.

Tigri

Nelle zone rurali dell’India settentrionale, dove i campi coltivati sconfinano in foreste selvagge, torna una vecchia pratica educativa. Gli scolari apprendono una lezione di cui i loro nonni non avevano più avuto bisogno e che i loro genitori avevano perfino dimenticato: come convivere con le tigri. Il programma è nato in risposta a un dato positivo: nel 2010, quando il numero di tigri in India si era ridotto a soli 1.700 esemplari, il governo ha avviato un piano di ripopolamento, con l’obiettivo di raddoppiare la popolazione. Obiettivo raggiunto: oggi in India le tigri sono più di 3.600.

Zanzare tigre

Per contrastare la diffusione estiva delle zanzare tigre, a Brive, in Francia, si sta sperimentando la cosiddetta tecnica del maschio sterile già adottata in altri paesi, e anche in alcuni comuni italiani: ogni settimana fino alla fine di ottobre, in un quartiere particolarmente infestato dagli insetti, vengono rilasciate alcune migliaia di maschi sterilizzati mediante esposizione ai raggi X. Le uova fecondate da questi maschi non sono vitali, e poiché le femmine – le uniche a pungere – possono riprodursi una sola volta, si prevede che nell’arco di due anni la popolazione di zanzare tigre diminuirà del 90%. 

Orsacchiotti

Un cucciolo di orso che si era perduto nei boschi della California e di cui non era stato possibile rintracciare la madre, ha trovato ospitalità temporanea presso il San Diego Humane Society’s Ramona Wildlife Center, in attesa di avere le energie sufficienti per tornare in libertà. L’orsacchiotto, che all’epoca del ritrovamento pesava meno di due chilogrammi, viene nutrito più volte al giorno e sta imparando le tecniche di sopravvivenza proprie della sua specie. Nelle interazioni con il cucciolo tutti gli addetti del centro si travestono da orsi, indossando maschere, guanti e grandi pellicce, su cui è stato strofinato del fieno impregnato di odore di orso. “Non vogliamo che tocchi la nostra pelle”, spiega la direttrice, Autumn Welch. “Dobbiamo impedire all’orsacchiotto di vederci come esseri umani e di formare legami con noi, perché questo limiterebbe i suoi istinti naturali e gli renderebbe più difficile sopravvivere in natura”.

Bambole

Sulla scia del film di Greta Gerwig uscito nel 2023 tre studiosi australiani hanno pubblicato una ricerca peer-reviewed, in cui si esamina la correlazione tra la postura del piede di Barbie e la sua posizione sociale. Dopo aver esaminato i piedi di 2.750 bambole prodotte dal 1959 al 2024, i ricercatori hanno scoperto che nel tempo, i piedi di Barbie hanno effettivamente subito una rivoluzione. Nei primi decenni di vita della bambola, tutte le Barbie senza eccezione avevano i piedi molto arcuati, ma negli ultimi quattro anni, questo avviene solo per il 40 % delle bambole. Quelle che il cui guardaroba dimostra la presenza di un impiego retribuito quasi sempre hanno la pianta del piede piatta, mentre le Barbie per le quali prevale l’influenza della moda presentano un piede arcuato.

Emissioni

Gli uomini, amanti dei barbecue e dei 4×4, inquinano più delle donne. Un luogo comune? Non solo, secondo uno studio francese pubblicato dalla London School of Economics, che quantifica il divario di genere nelle emissioni di gas serra. La ricerca rivela che le donne emettono il 26% in meno di CO2 rispetto agli uomini nei trasporti e nell’alimentazione, i due settori responsabili della maggiore quantità di emissioni in Francia, pari complessivamente al 50% dell’impronta di CO2 nazionale. In media, gli uomini emettono il 5,3 di tCO2e (tonnellate di anidride carbonica equivalente) all’anno, contro il 3,9 delle donne.

Automobili

Tra le attività abituali degli esseri umani, guidare è una delle più impegnative per il cervello, ma da qualche anno i produttori di automobili disegnano abitacoli dotati di touchscreen che, per quanto belli esteticamente, richiedono un’interazione visiva, spesso proprio quando gli occhi dovrebbero essere puntati sulla strada. Per questo, l’organizzazione europea EuroNCAP (New Car Assessment Program) sta incentivando le case automobilistiche a ritornare ai controlli fisici, più facili da usare e più sicuri. Schermi o no, “gli automobilisti non dovrebbero dimenticare che stanno guidando armi potenzialmente letali”, ricorda Steven Kyffin, docente di design presso la Northumbria University. Nel 2023 in media ogni giorno 112 americani sono stati uccisi sulle strade degli Stati Uniti, secondo le statistiche annuali della National Highway Traffic Safety Administration – l’equivalente di un incidente aereo quotidiano.

Taxi

Per ottenere una licenza di taxi a Londra, i conducenti devono superare un test leggendario che richiede anni di studio intensivo per la memorizzazione dei nomi e delle posizioni di 25.000 strade, oltre a una quantità di punti di riferimento e di attività commerciali. Questa conoscenza sembra influenzare il cervello dei conducenti, allargando l’ippocampo, un’area responsabile della memoria spaziale e della navigazione, che si degrada nelle persone affette dall’Alzheimer. Con questo dato in mente, quattro ricercatori di Harvard hanno recentemente condotto un nuovo studio, pubblicato sul British Medical Journal, che ha esplorato i tassi di decessi correlati all’Alzheimer tra quasi nove milioni di persone in 443 diverse occupazioni tra il 2020 e il 2022. I risultati sono stati sorprendenti: gli autisti di ambulanze e i tassisti hanno meno della metà delle probabilità di morire di Alzheimer rispetto alla popolazione generale.

Parcheggi

Gli automobilisti di New York passano duecento milioni di ore all’anno in cerca di parcheggio, una quantità di tempo sufficiente per costruire quattro portaerei. Venti minuti per trovare un posto sono la normalità e un’ora intera non è un’eccezione. Ogni anno per un parcheggio ci sono persone che vengono prese a botte o perfino uccise. La veemenza di chi parcheggia in città potrebbe avere a che fare con il fatto che girare in cerca di un posto auto produce una risposta ormonale simile a quella di una guerra. 

Solitudine

In Spagna il governo è al lavoro per sviluppare una strategia nazionale contro la solitudine, e molti comuni hanno già piani specifici: nel paese, la spesa diretta collegata ai problemi di isolamento sociale è di oltre 14 milioni di euro all’anno, secondo lo studio The Cost of Unwanted Loneliness in Spain, con dati del 2021, della Fondazione ONCE in collaborazione con Nextdoor. Le spese sanitarie per le visite mediche e il consumo di farmaci equivalgono a 6.100 milioni di euro, cui si somma la spesa associata alle perdite di produttività (riduzione dell’orario di lavoro), pari a circa 8.000 milioni di euro. E a livello globale, la spesa ammonta a centinaia di miliardi all’anno. Solo negli Stati Uniti, dove secondo un dato del 2023, più del 50% degli adulti americani sperimenta una solitudine significativa, il costo è di 406 miliardi di dollari all’anno a causa dell’assenteismo, secondo un rapporto del Center for Brain Health.

Contanti

In base a studi della Bundesbank, i tedeschi tengono in media 103 euro in contanti nei loro portafogli, un importo che rimane notevolmente stabile nel tempo, e 573 euro da qualche altra parte, pronto per ogni evenienza. In Germania, secondo lo psicologo Erich Kirchler, il contante è un indicatore di identità. Mentre in paesi come la Svezia i pagamenti elettronici sono visti come un segno di progresso, in Germania e Austria il contante è considerato come il riflesso di un approccio al denaro serio, ragionevole e indipendente, il segno di una preferenza per la stabilità rispetto all’entusiasmo tecnologico. Il pagamento in contanti trasmette il messaggio: “So cosa ho”.