Come ogni mese, Maria Teresa Carbone ci propone la sua rassegna stampa internazionale: Se per caso vi è sfuggito. I testi che seguono si possono leggere come tanti capitoletti di un diario collettivo, ma per i lettori che volessero sapere chi effettivamente ha detto cosa, basta cliccare sulla parola iniziale.

Fuochi – Il fenomeno dei mega-incendi non è ancora entrato nella consapevolezza delle persone, ma gli esperti notano che la loro diffusione è in aumento e che anche le foreste boreali (quelle situate nelle zone più fredde) bruciano. La NASA ha pubblicato previsioni agghiaccianti che prevedono incendi a medio termine in tutti i continenti.

Immobili – La proprietà immobiliare è la maggiore riserva di ricchezza del mondo, con un valore totale di poco inferiore a 380mila miliardi di dollari, quattro volte il Pil mondiale. Ma nei portafogli immobiliari emerge un nuovo tipo di patrimonio tossico. Il numero di case in località che potremmo definire subprime è in aumento e in alcune parti del mondo il valore degli immobili è a rischio di erosione. Gli istituti di credito sono sempre più restii a concedere prestiti per questi beni. Non c’è da stupirsi: nella regione Asia-Pacifico, quasi un immobile su dieci di proprietà di fondi di investimento potrebbe essere ad “alto rischio” di danni legati al cambiamento climatico, in particolare quelli in riva al mare.

Turisti – Tra sedici anni, il numero di turisti che viaggeranno nel mondo salirà a 2,4 miliardi, con un aumento di 1 miliardo dovuto all’aumento delle classi medie in tutto il mondo e soprattutto nei paesi emergenti. In termini di turisti in uscita, nel 2040 la Cina sarà il paese più importante, con 310 milioni di viaggiatori in giro per il mondo, seguita dagli Stati Uniti con 260 milioni.

Voli – Benvenuti a bordo di Bark Air. Sto prendendo uno dei primi voli transatlantici della compagnia tra l’aeroporto della contea di Westchester, New York, e Biggin Hill, a sud di Londra, iniziati ad aprile. Con biglietti a partire da 8.000 dollari/ 6.300 sterline (un cane, un umano, solo andata), Bark si presenta come una “esperienza in guanti bianchi” ed è stata fondata dall’imprenditore newyorkese Matt Meeker, che voleva trovare un modo per trasportare il suo alano dopo aver scoperto in prima persona gli orrori della stiva. (Si è infilato in una cassa per cani su un volo tra la Florida e Long Island). Bark Air vola anche tra Los Angeles e New York e la scorsa settimana, in risposta alla domanda, ha annunciato altre destinazioni, tra cui Parigi, San Francisco e Miami.

Cloni – La clonazione è la massima espressione del determinismo genetico: i cromosomi come carattere. Il sito web della ViaGen dichiara che un cane clonato “è semplicemente un gemello genetico del vostro cane, nato in una data successiva”. L’affermazione non è falsa, ma è uno slogan che elude una serie di complicate questioni di etica e di identità. Ci sono problemi di sfruttamento, sia dei proprietari in lutto, il cui desiderio di aggirare in qualche modo la morte viene monetizzato, sia, in modo più fisico, degli animali invisibili il cui corpo viene usato per creare un clone. C’è poi la questione dell’offerta: la produzione di cani su misura in una società in cui tanti buoni cani nati naturalmente nei rifugi hanno bisogno di essere adottati. Infine, c’è una questione esistenziale: chi viene prodotto esattamente quando un cane viene clonato?

Figli – Se il calo delle nascite può essere attribuito a una perdita collettiva e individuale di senso, ci si deve domandare se possa esistere una soluzione governativa al declino della fertilità. Le persone in dubbio se avere figli o no sembrano volere la certezza che la vita è in sé una cosa buona, che di conseguenza è un bene produrre nuove vite e che ci sarà un’assistenza, nel caso sia necessario. Le politiche governative possono agire sull’ultimo punto. Le prime due garanzie, invece, dovranno molto probabilmente arrivare da qualche altra parte.

Religione – Le persone che barrano la casella “nessuna religione” al censimento sono il gruppo di (non) appartenenza religiosa in più rapida crescita e rappresentano il 30% negli Stati Uniti e ben il 53%, il 40% e il 49% rispettivamente nel Regno Unito, in Australia e in Nuova Zelanda.

Pentimenti – Negli ultimi mesi Kelley Daring, 45 anni, imprenditrice e star di TikTok (@kelleydaring) di Sacramento, California, ha raccolto storie anonime di donne di tutto il mondo che hanno qualcosa da confessare: vorrebbero non aver mai avuto figli. La serie che ne è scaturita, in cui legge le loro parole – pensieri sinceri, viscerali e intimi – in video online, ha ricevuto milioni di visualizzazioni, e Daring si è costruita una fan base di “genitori pentiti” che dicono di aver finalmente trovato una voce. (…) L’autrice ci tiene a precisare che l’ammissione del “rimpianto”, per quanto sembri una parola grossa, non ha niente a che fare con l’amore delle donne per i loro figli: “Non sono i figli che rimpiangono, è la maternità. Possono essere vere le due cose: amare i propri figli e desiderare di non essere una madre”.

Genitori – L’espressione gentle parenting, per chi non lo sapesse, significa che non si può dire “no” ai bambini e che bisogna chiedere la loro opinione prima che possano parlare. Qualche mese fa, mia figlia di due anni ha abbracciato un’amica. La madre si è alzata di scatto dal divano come se stesse per spegnere un incendio, è corsa dalla figlia, l’ha presa per le spalle e le ha chiesto: “Come ti ha fatto sentire quell’abbraccio?”. A Istan (il paesino dell’Andalusia dove l’autrice, la scrittrice spagnola Marina Perezagua, ha deciso di trasferirsi da New York, ndr), ho reimparato a dire “no” senza sentirmi giudicata. È stata una liberazione.

Codici – Proprio qui in America, in questo momento, è possibile incontrare persone che hanno perso tutto – lavoro, denaro, amici, colleghi – senza aver violato alcuna legge e, a volte, nemmeno le regole del posto di lavoro. Hanno invece infranto (o sono accusati di aver infranto) codici sociali che hanno a che fare con la razza, il sesso, il comportamento o persino un blando umorismo, codici che forse non esistevano cinque anni fa e forse nemmeno cinque mesi fa. Alcuni hanno commesso errori di giudizio clamorosi. Altri non hanno fatto nulla. Non è sempre facile capire.