Perché parlare di 8½? Perché il nome di Snaporaz nasce lì. Perché è appena uscito La bella confusione di Francesco Piccolo (Einaudi), dove Fellini e Visconti (che girano in contemporanea 8½ e Il Gattopardo) appaiono eroi coraggiosi di un’epoca perduta. Perché 8½ uscì nel febbraio di sessant’anni fa e la sua influenza continua: Bardo di González Iñárritu è l’ultimo di una lunghissima serie di film dove c’è un regista in crisi che cerca di mettere ordine nella propria vita mescolando sogno e realtà. Nel suo recente Cinema Speculation Tarantino (che secondo il web si sarebbe ispirato al ballo tra Mario Pisu e Barbara Steele per quello tra John Travolta e Uma Thurman in Pulp Fiction) cita, in modo sarcastico, un paio di questi velleitari figli di 8½: Il mondo di Alex (1970) di Paul Mazursky (dove compare lo stesso Fellini, che liquida spazientito il giovane regista suo fan interpretato da Donald Sutherland – ma nella realtà si ricorderà di quest’ultimo quando cercherà un interprete per il suo Casanova) e All that Jazz (1979) di Bob Fosse. Di piccoli aspiranti Fellini folgorati da 8½ (Oscar come miglior film straniero, non a caso) ne sono spuntati ovunque, specie nel cinema dell’Europa dell’Est e dell’America Latina. Su imdb.com l’elenco di citazioni e riferimenti non finisce più (il mio omaggio preferito è il girotondo metacinematografico che conclude Taxi Girl [1977] di Michele Massimo Tarantini). La dolce vita, invece, è molto meno riproducibile: per un remake-remix si è dovuto aspettare La grande bellezza (2013) di Sorrentino, anche se Rob Marshall ha cercato di infilarla nell’orrido remake-remix musical di 8½ intitolato Nine (2009).
Di certo 8½ ha fatto tanti danni, da quel lontano 1963. Non è colpa di Fellini, ma li ha fatti. E forse il danno più grande è quello che per Piccolo invece è uno dei suoi maggiori pregi: essere il padre dell’autobiografismo elevato a forma d’arte
Il fatto è che 8½, rispetto alla Dolce vita, appare meno legato a quel preciso momento della storia e della società italiana. Non a caso è con 8½, probabilmente, che entra
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