L’abbronzatura sbarazzina di Josh Hartnett fa capolino dal finestrino di una familiare mentre una preadolescente bionda canta a squarciagola un motivetto pop fastidioso e melenso. La ragazzina non sembra avere un particolare talento musicale, ma il padre adotta un approccio zen davanti al suo proposito di diventare una cantante: ogni scarrafone è bell’a mamma soja, e forse anche intonato. Hartnett, che nell’ultimo film di M. Night Shyamalan interpreta il pompiere Cooper, sembra proprio il padre dell’anno: paziente, generoso, premuroso, sensibile alle meccaniche emotive e amicali delle liceali, bello e vestito alla moda senza risultare ridicolo né troppo vistoso. Certo, è un serial killer sociopatico noto come Il Macellaio, ma essere contemporaneamente genitore e vigile del fuoco gli assicura un capitale di bontà sufficiente a garantirgli il diritto di andare fuori di testa di tanto in tanto. È difficile restare arrabbiati con qualcuno che dal primo momento non si pone molti scrupoli a mostrare com’è veramente: sin dal trailer gli spettatori di Trap sono a conoscenza dell’identità del Macellaio, il cui punto di vista coincide con quello del pubblico e lo costringe a una prospettiva empatica, offuscata tuttavia ben presto dall’aura amorevole e talentuosa di un altro personaggio.

L’obbligo paterno, per Il Macellaio, di presenziare fino alla fine del concerto nonostante il rischio rappresentato dalla polizia parla chiaro: “Trap” è il ritratto paradossale dei legami familiari al tempo della Taylor Nation

Come dimostra l’accurata ricostruzione dei dettagli dei concerti di The Era’s Tour, Lady Raven, la popstar del cuore di Riley, è una perfetta caricatura dei sentimentalismi iperbolici e delle canzoni d’amore/vendetta con cui Taylor Swift celebra da circa diciott’anni la propria capacità di resistere alle ingiustizie della vita. Come le fan di Taylor Swift, anche il pubblico di Trap proietta le sue fantasie di felicità, riscatto e amore su Lady Raven che, cambiandosi d’abito ogni quattro canzoni (come Taylor Swift), sorride magnanima alle ragazzine vittime dei primi ormoni. Lady Raven è oggetto della stessa venerazione di

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