Intro

Questa dinamica
questa dinamica per cui
lei, A., è inafferrabile, intrattenibile
ma chiusa, prisonnière, forclusa
il narratore (je), la disamusa

Tu mi richiami
è una dinamica che non
è lei che l’ha
(sopporto)
(creata)

Lei chi è
Lui chi è

T’increscea
come può essere bella
A., sembra un panino,
D/S on dating app,
genere: mascolino
(o mio presente stato)/voltarsi

Lecca, lecca A., sputa e stinge, così
Contra naturam
Contra naturam

I cavalieri

D. poi è diventato pazzo,
non so se d’amore:
è tutto gonfio e mi ha dato uno schiaffo
Uno schiaffo, a te, e perché?
Te l’ho detto, è diventato pazzo.
Ho capito, però non ti dà uno schiaffo se
T’ho detto di sì, è così.
D. era quello che ai tempi di scuola

“sei brava a incassare, vedrai che ti serve”
(a lavorare nei supermercati, a cosa),
friendzonandomi per la procace N.,
frutto di polpa, rosa (bagascia),
rotonda e sicura – che dura oltre
il duello di bocche conquista
di zone: qui dopo, qui forse, qui no, e più
nondim-andare, andare

Le donne

“Come ci siamo conosciute?
(premono il pulsante, se non torna,
su TikTok,
la versione della bionda
feminine, l’altra che subito schiaccia
“rosso, rosso!” acciò che l’error suo
da sé contra lei/lui
scaccia)

Sole eravamo e senza alcun paniere
quand’ecco che dal collo spunta
di Kasanova fresco acquisto e fello
champagne con taralli e misto frutta…”
Da lì carezze di sotto alla gonna masculine,
mentre va in cerca di bottoni l’altra:
entrambe accese della stessa sete,
quale più quale meno fatta a donna.

Ingiustissimo amor, che dai piacere
tra gli umani a colli e fianchi e braccia e petti
senz’argine distinguo né paletti mentre,
che noi si sappia,
non bella a cerve cerva
né ad agnelle agnella qui tollis
monda di quest’ardore le pulzelle
sciugliàte sul pratone a cosce strette

ignare – “rosso rosso! in quel momento, ma
con l’incedere del giorno e il far del buio …”-
di quanto copy&paste già fe’ natura e come
poco o niente le comporti
calare il sole e poi scambiati i panni
di masculine in feminine mutarti:
via i fastidiosi abiti, via gli ingombri (Leosini in un “per te”, dei due balordi)
e il sex-toy – “rosso, rosso! era più un frutto… ” –
di tasca fuoriesce e pianta dritto:
non con più nodi i flessuosi acanti
le colonne circondano e le travi
di quelli che legaron stretti-stretti
e colli e fianchi e braccia e gambe e petti
nel digiunar (al netto di champagne)
sull’erba o bosco e casa e mare:
oh immenso stare

una sull’altra, infine amare amarsi ancora dolcemente
pur nella noia, in quel che viene, oggi,
p-reciso a ieri
e ieri prima ancora, ingiustissimo Amor
non hai inventato per bestie ovvero umani un diversivo:
se l’un* o l’altr* si sf*va a un certo punto
finisce per swippare come s’usa
su Tinder bisessuale, mal che vada

Gli amori

O tu che leggi nel raggio di un miglio
mi guardi e non favelli e sei su Grindr
prendiamo quel che viene dalla notte
(posso essere diretto?
S*ia forte)
T’amo torello ma saremmo in tre:
ti spiace
se mi ch*vo pure lei?

Solo se è cavallina presa bene,
(puoi sharare contatto o premi add)
Ti bacio sul p*llo
(oh)
quasi vengo
(mh)
esclusi scarsa igiene e perditempo
(e senza HIVtest, manco ci penso)

Ingiustissimo amor, perché si raro
corrispondenti fai nostri disiri:
dove uno s’ammolla l’altro intigna
e quanto più mi nego quell* scrive:
sia femmine che maschi e signurin* (quando non c’erano asterischi o schwa,
ricett’ Sasy 338.9k)
fugge e vince chi ghosta e chi rattiene

duettami nel 🫶 col…cervello (ah ah)
(netflix and chill?)
-andare
di-man
mhmm aah AAH -nd
ingiustissimo
Amor
sei la mia crush

L’arme

Fanno giri lunghissimi e ritornano,
disposti a riamicar (un fatto estetico)
chi si bannò
“Non ha niente in più di te,
è soltanto carina
Vi offro da bere, siete in tre?”
(sparita, misgenderata di brutto)
L’ avverbio-katrina (sol/tanto) che convoglia

complessi, scoramento e was war
(stitchami, segnalami: chest’è)
Gli amori fanno giri lunghissimi,
di notte (“sul camion? solo due volte”),
al mattino si svegliano presto:
Grindr l’ha spento, vattene a letto.
Ingiustissimo amor, sei per i ricchi,
i megaresort

le Church
eau de parfum di Penhaligon
château d’Yquem
mi dica dottore,
oracoli, al limite
cosa vuole (was will)
veramente
A.?

(meno per più fa meno
più per meno
pure: in treatment
sei tu che segui, protagonist*)

Contra naturam
Contra naturam

È tipo transfert questo amor Ingiust-issimo:
tra-valicare (la porta si chiude)
de-durre (l’oracolo sbaglia)
ri-visitare (chiunque, tradisce)
ob-in-per-sistere (entrelacement),
a-m are, and
end, finale
(m’ha tolto pure dall’sms, ingiustissimo cess’)