Autori
Ai margini dell’Europa: “Animali selvatici” di Cristian Mungiu
All’inizio degli anni 2000 il nuovo cinema romeno si è installato nella cultura cinematografica internazionale. Non ha coinvolto più di una nicchia di cinefili duri e puri, certo, ma è stato coccolato dai festival ed è stato spesso frequentato dai distributori che una volta si definivano d’essai, ospite fisso in rassegne e cineforum. Si può […]
Breve guida alla lettura di Manganelli (con uno scritto ritrovato)
Non so se si sia mai riflettuto sull’influenza del marchio Adelphi nella costituzione di un canone della letteratura italiana. Gli scrittori che più di altri sono diventati vanto ed emblema della casa editrice – Arbasino, Gadda, Landolfi e Manganelli – hanno caratteristiche che li isolano rispetto ad altri autori più ecumenici dello stesso brand, come Parise […]
Se Pacifiction fosse un film di Jess Franco
Il prestigio e la venerazione di cui gode Albert Serra è uno dei misteri gloriosi della cinefilia internazionale che fiorisce e deperisce nei festival. Di certo, a favore del regista catalano nato nel 1975, finora hanno giocato vari fattori: le ambientazioni nell’Ancien Régime dei suoi film più noti – Història de la meva mort, La Mort de […]
Rodrigo Sorogoyen, un regista della crudeltà
Come si diventa autori, nel sistema mediatico del cinema odierno? Nella nicchia della critica italiana – la cui rilevanza e capacità di costruire una cultura condivisa sono notoriamente molto limitate, anche se non solo per colpa sua – Rodrigo Sorogoyen comincia a diventarlo solo ora, al quarto film e mezzo (più una serie tv e […]
Marcello Barlocco: un ritratto
Nel racconto Un negro voleva Iole di Marcello Barlocco (pubblicato nel 1950, quando non era offensivo scrivere la parola con la g, in Racconti del babbuino, e nel 2020 nella raccolta Un negro voleva Iole edita da Giometti & Antonello), il protagonista, mozzo di una nave mercantile, si arrampica sui cavi e dall’alto manifesta a gran voce il suo desiderio per […]
I Daniels, prima e dopo gli Oscar
Secondo una massima attribuita a Čechov, se nel primo atto di un’opera teatrale c’è un fucile appeso alla parete, prima della fine deve essere usato da qualcuno. Se in Everything Everywhere All at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, meglio noti come i Daniels, su una mensola compaiono un paio di trofei a forma di anal plug, ovvio che dopo […]
Un film leggendario: La Maman et la Putain
VÉRONIKA: Quando ero al cesso ho pensato a voi. C’era una scritta che diceva: LA MIA SMANIA DI AMARE SI APRE SULLA MORTE COME UNA FINESTRA SI APRE SU UN CORTILE. Sotto qualcuno ha scritto: SALTA, NARCISO. Film leggendario, mitizzato e invisibile, quasi inedito in homevideo (in rete si trovava a fatica la registrazione di un vecchio Fuori […]
Sessant’anni di 8½
Perché parlare di 8½? Perché il nome di Snaporaz nasce lì. Perché è appena uscito La bella confusione di Francesco Piccolo (Einaudi), dove Fellini e Visconti (che girano in contemporanea 8½ e Il Gattopardo) appaiono eroi coraggiosi di un’epoca perduta. Perché 8½ uscì nel febbraio di sessant’anni fa e la sua influenza continua: Bardo di González Iñárritu è l’ultimo di una lunghissima serie di film dove c’è […]