
Un giovedì a Naoshima
La luce dell’alba illumina il mare interno di Seto e Osvaldo Nocciola, come ogni giovedì da qualche anno a questa parte, si risveglia nel corpo di un’anziana e minuta signora giapponese. Conosce bene questa baia, è già stato altre volte a Naoshima. Però, nonostante lo splendore del paesaggio, nonostante la vista sfumata e dolce delle altre […]


Soprattutto nell’assenza
Un cervo passa nel parco remototra la nebbia, un cecchinocalvo spara da una finestra,gli schiavi sempre alla catena.E l’acqua scorre immobile,riscaldandosi tra detriti di plasticae di cibo scaduto.La fine viene riprogrammata,un sipario polveroso dopo l’altro,scatole cinesi per tuttinel freak show del firmamento. La strada è ghiacciata. Usciamo per comprare un po’ di frutta. Traffico di […]


Io lavoro (2). Il grado zero dello spettacolo
Sul vascello andavano inermi i lavoratori, erano loro i trasportati, la merce. mi avevano dato le ciabattine, Kos, io odio le ciabattine, volevo avere piuttosto un cappello, una visiera. dunque sopra al cappello c’era il cielo e sotto la visiera c’ero io, e mi alzavo veloce, veloce mostravo i documenti: come ti chiami, lo sai […]


Trilogia delle attrici
LAURA nell’ultima partedella sua vitalaura antonelliviveva in uno statodi estrema indigenzatanto chesi diceavesse solo un piccolo cellularephonolafatto con croste di formaggiouna calamitauna spirale di rameuna vecchia stilo superpilae tenuto insiemecon del nastro adesivoche perònon si sa comefunzionava MARILYN del mondo antico e del mondo futuroera rimasta solo la bellezzae tusorellina minorevolevi solo essere amataper quello […]
