Una figura maschile, dall’incarnato verdastro, sembra sonnecchiare su una panchina. Una donna con un ombrellino parasole tende la mano verso di lui, come se volesse svegliarlo. Di fianco alla panchina ci sono un forcone a destra e un tosaerba a sinistra. Dietro, due file parallele di siepi perfettamente cilindriche si allontanano verso l’orizzonte. Accanto a ciascuna siepe altri uomini e altre donne, tutti verdastri, parlano gesticolando.
Il senso di quest’immagine non è immediato, tutt’altro. Eppure, da osservatori, sappiamo, anzi sentiamo, che sta accadendo qualcosa, che tra quelle figure si stanno dipanando una o più storie. Storie tanto sfuggenti quanto vivide, come in un sogno.
S’intitola proprio The Dream il dipinto di Betty Swanwick divenuto famoso come copertina del quinto album dei Genesis, Selling England by the Pound, pubblicato nel 1973 e che in questi giorni – impossibile stabilire la data esatta di uscita, di certo fra la fine di settembre e i primi di ottobre – compie la bellezza di cinquant’anni.
Di Selling England by the Pound è stato scritto e ancora si scrive tantissimo, in questa sede ci soffermiamo su un aspetto peculiare, evidente fin dalla copertina: la sua forte componente narrativa. SEBTP è un disco che potremmo definire “narrante” sotto ogni aspetto, non solo quello testuale.
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