Come ogni mese, Federico Nicolao ci parla di eventi e mostre d’arte passati, presenti e futuri: Non è detta l’ultima parola

Se ne è parlato 

AEPPLI

Resta ancora un magnifico catalogo per vedere quella che – insieme alla grande retrospettiva di Lena Vandrey al Palais du Facteur Cheval – è stata la mostra storica forse più sorprendente del 2022: Le musée sentimental d’Eva Aeppli, fortemente voluta dalla direttrice del Centre Pompidou Metz Chiara Parisi, curata dalla stessa e da Anne Horvath. Gli appassionati di Tinguely e Niki de Saint Phalle conoscevano ovviamente l’importanza delle opere dell’artista, prima sposa di Jean Tinguely, nata a Zofingen in Svizzera nel 1925 e scomparsa a Honfleur nel 2015, complice artistica di Jean Pierre Raynaud e amatissima da Pontus Hulten, ma il grande pubblico molto di rado aveva potuto perdersi nell’universo di quella che Daniel Spoerri considerava una delle artiste più rivoluzionarie del ventesimo secolo. Lontana da una retrospettiva tradizionale, la mostra riscopre tutte le energie del lavoro di Eva Aeppli, e ce ne rivela la siderante contemporaneità. Angosce e spettri del secolo passato riemergono amplificati, ma resi catartici dal confronto con altri universi: l’insegnamento antroposofico di Rudolf Steiner, le produzioni di Louise Bourgeois, Annette Messager o Meret Oppenheim. Una menzione a parte meritano, infine, il piccolo documentario Je vais vous parler d’Eva, prodotto appositamente per la mostra da Davide Bertocchi e Yann Mallard, e l’incredibile collezione di marionette di Robert Anton arrivata dagli Stati Uniti. 

Le Musée Sentimental d’Eva Aeppli
Centre Georges Pompidou – Metz
7 maggio – 14 novembre 2022

NIEMEYER

È raro che al giorno d’oggi un’istituzione decida di investire somme ingenti in una biblioteca, è ancor più raro, mentre l’attenzione e i finanziamenti si concentrano tutti sulla cultura digitale, che qualcuno prenda la cura di proteggere i libri esistenti e di progettare ancora una grande biblioteca analogica. Questa operazione meravigliosa e per nulla nostalgica è stata fatta dall’Accademia di architettura di Mendrisio che ha reso accessibili e consultabili per i suoi studenti e per il pubblico all’uscita della pandemia migliaia di volumi su una superficie di milleottocento metri quadrati, con centodieci postazioni di studio individuali e quattro sale studio nella sede interamente rinnovata di Palazzo Turconi, dove è appena terminata Il tratto e la parola, un’interessante mostra di schizzi originali di Oscar Niemeyer.

Il tratto e la parola. Schizzi originali di Oscar Niemeyer in mostra alla Biblioteca dell’Accademia
8 agosto – 11 novembre 2022
Biblioteca dell’accademia di Architettura di Mendrisio

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Se ne parla

WIN EVANS

È sicuramente l’evento di questo inizio d’anno il grande ritorno di Ceryth Win Evans, grazie alla galleria di Marion Goodman che gli ha affidato simultaneamente gli spazi di New York e Parigi per mostrare i suoi ultimi lavori. Straordinario l’incontro tra lo spazio e la luce che nessuno come Ceryth sa celebrare. Il pensiero pervade il guardare e ne è pervaso. Evans con un’esigenza intatta scruta i lati enigmatici dell’esistenza, anche al prisma degli amori e delle passioni che solo la storia dell’arte fatta da grandi artisti sa offrire e proteggere, senza sporcarsi nel commercio di cauzioni culturali o prebende sociali. Echi di Broodthaers, di Duchamp, di Frank Stella e a Parigi di Deleuze e Guattari percorrono la mente come brividi. 

Cerith Wyn Evans

no realm of thought…
14 janvier – 25 février 2023
Galerie Marian Goodman, Paris

…no field of vision
27 janvier – 4 mars 2023
Marian Goodman Gallery, New York

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Se ne parlerà 

GRIBOUILLAGE

Si parlerà ancora a lungo della splendida mostra allestita a Villa Medici (dal 3 marzo al 22 maggio scorsi) da Francesca Alberti e Diane Bodart (in collaborazione con Philippe-Alain Michaud) intorno a un tema maggiore della storia dell’arte al quale la Alberti aveva dedicato la sua tesi di dottorato: lo scarabocchio. 

La precisione dell’allestimento, la fantasia e il rigore con cui erano state scelte e mostrate opere di epoche e geografie lontane avevano colpito la critica e gli spettatori. Un ciclo di conferenze aveva accompagnato e arricchito l’esperienza dei visitatori guidandoli alla scoperta di una riflessione sul segno, dal Rinascimento all’epoca contemporanea . Ne resterà traccia grazie al catalogo nella veste grafica di Mauro Bubbico e coi contributi critici della stessa Alberti, di Anne Monfort-Tanguy, Vincent Debaene, Tim Ingold e Nicola Suthor.

Chissà se il Palais des Beaux-Arts di Parigi, che firmava con Villa Medici l’allestimento all’epoca in cui la direzione era affidata a Jean de Loisy, riuscirà a restituire al pubblico parigino, sormontando le difficoltà che l’istituzione attraversa in questo periodo, qualcosa della grazia con cui il visitatore poteva passare da Asger Jorn a Mino da Fiesole, da Helen Levitt a Pontormo. In ogni caso, in un allestimento diverso alcune delle opere tornano visibili dall’8 febbraio al 30 aprile a Parigi. Quel che davvero sarebbe interessante è che ci possa essere in avvenire un seguito, magari dando carta bianca all’Alberti, per una nuova mostra in uno dei grandi musei italiani e francesi. 

Gribouillage / Scarabocchio.
De Léonard de Vinci à Cy Twombly

Villa Medici – Roma
3 marzo – 22 maggio 2022

Palais des Beaux-Arts – Parigi
8 febbraio – 30 aprile 2023

DONATELLO

Si conclude con un gran finale londinese la mostra dedicata a Donatello, apertasi nella primavera scorsa in quel di Firenze e proseguita poi a Berlino. Frutto di una collaborazione che ha portato ai prestiti tra il Victoria & Albert Museum, la Fondazione Palazzo Strozzi, i Musei del Bargello e lo Staatliche Museen di Berlino, la mostra ha permesso ai visitatori di tutta Europa di ritracciare il percorso dello scultore e il suo impatto unico sull’arte del Quattrocento e del Rinascimento tutto. Alla mostra si affianca la pubblicazione di un catalogo arricchito dagli studi più recenti sull’opera di Donatello, edito in Inghilterra dal Victoria & Albert Museum e in Italia da Marsilio. 

Donatello: Sculpting the Renaissance
Victoria & Albert Museum – Londra
11 febbraio – 11 giugno 2023