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Laureata (in storia) a Pisa, Irene Salvatori ha studiato a Cracovia e vive da anni a Berlino, dove traduce dal polacco e dal tedesco. Nel 2019 ha pubblicato Non è vero che non siamo stati felici con Bollati Boringhieri, con cui ha vinto il Premio Rapallo Opera Prima e il Premio Enrico Pea.

Marian Henel, un pazzo straordinario
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di Irene Salvatori

Marian Henel, un pazzo straordinario

Nell’ospedale psichiatrico di Branice, dove Marian Henel entra a ventiquattro anni e dove abiterà tutta la vita, c’è una grande sala, è così grande che ci stanno belli larghi due tavoli da ping pong. Anche le pareti sono grandi, e altissime, una è piena di finestroni che danno su un cortile, quella accanto è interamente […]

La generosità del romanzo: “Tatà” di Valérie Perrin
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di Irene Salvatori

La generosità del romanzo: “Tatà” di Valérie Perrin

Sono quasi tre mesi che cerco di leggere Ferite magiche di Dorota Masłowska e vorrei scriverne, anche, solo che non riesco nemmeno a finirlo. Eppure Masłowska mi piace, e poi è una scrittrice importante, lo è sempre stata, fin da quando a diciannove anni aveva debuttato con Guerra russo-polacca sotto bandiera bianco rossa, un libro strepitoso che (insieme […]

Chi odia l’ebreo. “Immortale” di Bożena Keff
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di Irene Salvatori

Chi odia l’ebreo. “Immortale” di Bożena Keff

«E i ratti e un tu li debelli mai, perché le femmine le son capaci di autofe’ondàssi» mi racconta al telefono un amico dal marcato accento viola. Poi, mentre si dilunga nei dettagli di come in caso di pericolo le suddette abbiano sacche di riserva di sperma atte al compito di ripopolare la colonia, penso […]

Il futuro colore del gusto
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di Irene Salvatori

Il futuro colore del gusto

Veronica vorrebbe dimagrire, perché le sue amiche sono più magre di lei e quando si spogliano a scuola, in palestra, lei cerca di non farsi vedere, ma le guarda, guarda i loro corpi e li vede bellissimi.Sono così esili che le sembra di vedere un prato di fili d’erba che brillano e quando le guarda […]

Yiddish urrà! “Willy” di Israel Joshua Singer
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di Irene Salvatori

Yiddish urrà! “Willy” di Israel Joshua Singer

Un giorno di sole di moltissimi anni fa salii su un treno e lasciai la provinciucola di mare per andare in città, dove, in una libreria tanto bella quanto piccola, c’era Abraham Yehoshua che presentava un suo libro. Eravamo in tanti e trovai posto inerpicandomi in cima a una sorta di balaustra, scala o mezzanino […]

Un pittore davvero polacco: Andrzej Wróblewski
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di Irene Salvatori

Un pittore davvero polacco: Andrzej Wróblewski

Una delle chiavi per avvicinarsi alla cultura polacca è tener conto della biografia dei suoi artisti: pittori, scrittori o ballerini che siano. Un po’ come della biografia del loro paese, questo paesone parcheggiato in mezzo all’Europa, pieno da sempre di minoranze e che per oltre un centinaio di anni è scomparso dalle cartine geografiche come […]

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