Come ogni mese, Federico Nicolao ci parla di eventi e mostre d’arte passati, presenti e futuri: Non è detta l’ultima parola.

Se ne è parlato 

MEREDITH MONK

Katie Geissinger e Allison Sniffin accompagnano da anni Meredith Monk, giocano da sempre con la sua voce e ne conoscono ogni sfumatura, ma raramente si sono trovate a dover inseguire la loro complice preferita su terreni di straordinaria complessità come è capitato in occasione del concerto tenutosi alla Triennale di Milano il 18 febbraio scorso. Meredith ha infatti deciso di dedicare al suo pubblico italiano un concerto che ripercorresse arie e canzoni di quasi tutta la sua carriera, senza risparmiarsi un’incursione nella performance che l’aveva fatta conoscere in Italia nel lontano 1975 alla Biennale di Venezia. Ne è uscita – va detto, come spesso capita quando c’è lei di mezzo – una serata indimenticabile, seguita il giorno dopo da una conversazione con uno dei nostri migliori curatori: quell’Andrea Lissoni che nel novembre prossimo le dedica all’Haus der Kunst di Monaco di Baviera da lui diretto la più ampia retrospettiva a oggi realizzata: Meredith Monk. Calling, sulla quale torneremo. Un connubio perfetto: quello tra una delle migliori artiste contemporanee e il curatore italiano al quale andrebbe un giorno affidata la direzione di un’edizione della Biennale di Venezia.   

Meredith Monk
Triennale, Milano 
18 febbraio 2023

CAROLINE BACHMANN

Vincitrice nel 2022 del premio Meret Oppenheim che l’ha rivelata a un pubblico più ampio di quello che ne venera le sue opere da tanti anni, Caroline Bachmann è oggi in Europa una delle artiste più preziose. Non solo è lei ad avere formato alla scuola d’arte di Ginevra, dove dirigeva il dipartimento di disegno e pittura, generazioni di artisti che stanno conducendo una silenziosa rivoluzione negli offspace e nelle gallerie di buona parte del pianeta, non solo è all’origine con il marito Stefan Banz, scomparso nel 2021, della più importante kunsthalle svizzera, la KMD (Kunsthalle Marcel Duchamp), ma le sue pitture rappresentano da anni un punto di riferimento per la figurazione. 

Scheidegger & Spiess ne ha pubblicato una monografia nell’impeccabile design di Anne Hogge Duc, organizzata dalla storica dell’arte Julie Enckell (che tutti ricordano alla direzione del museo Jenisch nei suoi anni più belli), con una conversazione insieme al curatore Paul Bernard.

Caroline Bachmann
Scheidegger & Spiess 2022

Federico Nicolao,Meredith Monk,Andrea Lissoni,Caroline Bachmann,Felice Casorati,Fondazione Magnani-Rocca,Martine Aboucaya,Jean-Baptiste-Siméon Chardin,Giorgina Bertolino,Stefano Roffi,Suzanne Doppelt,Gabriela Carneiro da Cunha,Anne Hogge Duc,Julie Enckell

Se ne parla 

GABRIELA CARNEIRO DA CUNHA

Questo contenuto è visibile ai soli iscritti

Snaporaz è una rivista indipendente che retribuisce i suoi collaboratori. Per esistere ha bisogno del tuo contributo.

Accedi per visualizzare l'articolo o sottoscrivi un piano Snaporaz.