I Daniels, prima e dopo gli Oscar
Secondo una massima attribuita a Čechov, se nel primo atto di un’opera teatrale c’è un fucile appeso alla parete, prima della fine deve essere usato da qualcuno. Se in Everything Everywhere All at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, meglio noti come i Daniels, su una mensola compaiono un paio di trofei a forma di anal plug, ovvio che dopo […]
Un film leggendario: La Maman et la Putain
VÉRONIKA: Quando ero al cesso ho pensato a voi. C’era una scritta che diceva: LA MIA SMANIA DI AMARE SI APRE SULLA MORTE COME UNA FINESTRA SI APRE SU UN CORTILE. Sotto qualcuno ha scritto: SALTA, NARCISO. Film leggendario, mitizzato e invisibile, quasi inedito in homevideo (in rete si trovava a fatica la registrazione di un vecchio Fuori […]
Sessant’anni di 8½
Perché parlare di 8½? Perché il nome di Snaporaz nasce lì. Perché è appena uscito La bella confusione di Francesco Piccolo (Einaudi), dove Fellini e Visconti (che girano in contemporanea 8½ e Il Gattopardo) appaiono eroi coraggiosi di un’epoca perduta. Perché 8½ uscì nel febbraio di sessant’anni fa e la sua influenza continua: Bardo di González Iñárritu è l’ultimo di una lunghissima serie di film dove c’è […]
Tár: il superspettacolo dell’indecisione
Per riprendere un’antica categoria di Cinema e pubblico di Vittorio Spinazzola, Tár è un “superspettacolo d’autore”. Solo che dai tempi del Gattopardo sono cambiate ovviamente un po’ di cose. Superspettacolo, Tár lo è per la durata: 158 minuti. Come i romanzi di ottocento pagine: non si possono non prendere sul serio prodotti così. Size matters. Lo è anche per il budget dichiarato: 35 milioni […]
Due in uno: All the Beauty and the Bloodshed
Parla a voce bassa, Nan, della propria vita: la sorella Barbara suicida a diciott’anni, quando lei ne ha undici; l’uscita dalla casa dei genitori; l’inizio, salvifico, con la macchina fotografica; le drag queen e tutti gli altri amici della sua leggendaria famiglia d’elezione; gli amori e le perdite; le dipendenze e i legami. Si fa quasi un […]
Due bei film francesi (e due brutti film italiani)
Curiose assonanze uniscono due film francesi di recente distribuzione: L’innocente di Louis Garrel e L’Origine du mal di Sébastien Marnier (da noi sciaguratamente uscito come Un vizio di famiglia). A partire, com’è evidente, dai titoli, che richiamano il concetto religioso di colpa e peccato e, di conseguenza, la sempiterna dialettica tra il peso di una responsabilità ancestrale (indiretta) e […]
Il fantasma del cinema: Irma Vep
Si sente sempre più spesso parlare della fine del cinema: basta leggere le recensioni a The Fabelmans – tra cui quella di Emiliano Morreale qui su «Snaporaz» – per constatare le riflessioni funeree suscitate da un film che chiaramente intende celebrare i film. Ma la morte del cinema, direte voi, è già stata dichiarata mille volte: nel […]
Bonding: il sadomaso per tutti
Luci rosse e soffuse, fruste di cuoio e dildo posizionati sugli scaffali, una giovane donna dalla bellezza indiscutibilmente canonica – magra, tratti regolari e trucco curato – appoggiata con nonchalance a una croce di Sant’Andrea scarlatta: il set di Bonding (Rightor Doyle, 2019-2021) è costruito su misura per favorire un racconto della sessualità sadomasochistica immediatamente fruibile al grande pubblico. […]