Frédéric Gros: i perché della guerra e i percome della pace
Ogni volta che i media annunciano una nuova guerra, riemerge in noi un terrore tra l’atavico e l’infantile che ci riempie la testa di interrogativi a cui ingenuamente speriamo di ricevere risposte certe, comprensibili e soprattutto rassicuranti. Il titolo dell’ultimo saggio di Frédéric Gros, Perché la guerra?, Edizioni Nottetempo, sembra proprio la domanda di un […]
I rischi del capitalismo woke
In principio, era il maltempo: nelle forme rudimentali di attività imprenditoriale, se così vogliamo chiamare i primi commerci del Neolitico, la cosa peggiore che poteva capitarti era che qualche gelata fuori stagione ti privasse del grano con cui avresti potuto campare per l’intera stagione. Una seccatura, certo. Ma proseguiamo veloce fino a 2024 anni dopo […]
Gente strana dell’editoria
«Tu credi nel Disegno Intelligente?».«Uh?».«No, perché vedi, io sono un sostenitore della teoria del Disegno Intelligente».Spiccata dalle labbra in morboso ralenti, l’affermazione ti catapulta all’istante dentro un invincibile, antichissimo Disegno Deficiente.Sei in presenza della stessa radicale scempiaggine che accompagna l’umanità dal giorno in cui fu intagliata la prima selce. Un Neanderthal la fissa con due […]
La caduta dell’impero Ferragnez
L’espressione contrita, il già famigerato «errore di comunicazione» (tutto è comunicazione, dicono), la strategica assenza di trucco, l’intervista all’armocromista di Elly Schlein che ci spiega la scelta di quell’outfit grigio funereo: il messaggio di scuse – per così dire – di Chiara Ferragni è già assurto nel canone dei videomessaggi all’italiana, su nell’Olimpo a due […]
Aborti di Marx: l’ideologia oggi
Nella seconda metà del Novecento, sembra aver ottenuto la ratifica definitiva un’idea che aveva alimentato a lungo la modernità, scorrendo però nel suo paesaggio come un fiume carsico: quella per cui, a dirla con un’efficace formula garboliana, l’intelligenza coincide con il male, con il machiavellismo morale, con la capacità di escogitare o di scoprire intrighi […]
Il lavoro dell’influencer è un’illusione. Conversando con Sara Penelope Robin
Sono due i modi in cui si riesce a emergere sui social: entrare nel flusso di un trend fino a farlo proprio, o puntare su un contenuto totalmente slegato dalle mode virali del momento. Questo è il caso di Sara Penelope Robin, che entra su TikTok come un cavallo di Troia posizionandosi nel punto più […]
Avversari di se stessi: l’ideologia sui social
Nella prima puntata di Una squadra, la bellissima docu-serie di Domenico Procacci sui “Quattro moschettieri” del tennis italiano che conquistarono la Coppa Davis del 1976, Adriano Panatta racconta come quell’anno nella finale di doppio della Zona B europea, al fianco dell’inseparabile Paolo Bertolucci, rovinò la partita «come un cretino» (parole sue). Di fronte ai due italiani […]
Suicidio assistito: fare un dottorato in scienze umanistiche
«Sei bravo» è il pretesto per non seguirti. «Sei giovane» quello per non pagarti. A ventott’anni suonati hai deciso di suicidarti col paracadute e così ti sei iscritto al concorso per il Dottorato di Ricerca (disciplina umanistica). Sei giovane, scoppi di salute, le tue forze intellettuali non aspettano altro che essere affogate in qualche cubicolo […]